Villa Pandolfi, già Villa Ida, si trova a San Silvestro, a pochi chilometri dalla città e dal mare, tra Pescara e Francavilla al mare, poco distante da Chieti.
La villa è un antico edificio risalente alla metà del 1800, acquistato, unitamente ai giardini e agli orti circostanti, da una nobile famiglia teatina per una delle figlie, Ida, promessa in sposa. I lavori di costruzione furono completati intorno al 1880 dal successivo proprietario, Adamo Pandolfi, titolare di una florida attività sartoriale. La dimora conservò per molti anni, almeno sino al 1910 il nome di Villa Ida, come testimoniano le cartoline e le fotografie dell’epoca. Successivamente il proprietario ne modificò il nome in Villa Pandolfi, a testimonianza dell’intimo e profondo legame che provò per la residenza di famiglia, ereditato da tutti i suoi discendenti.
La villa era costituita da 18 stanze, affrescate e arredate in stile liberty, con luminose vetrate sui giardini, ombreggiate da glicini. Le stanze al piano terra, con le volte a cielo di carrozza, ospitavano i magazzini e per un periodo di tempo anche l’allevamento dei bachi da seta, per l’attività sartoriale. Il primo piano e il secondo ospitavano i componenti della famiglia Pandolfi.
L’ultimo piano era costituito dalla torretta vista mare, con un terrazzo panoramico da cui ammirare la Majella e il Gran Sasso, il mare e il profilo dei tanti paesi che punteggiano le colline circostanti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, la Villa fu requisita dall’Alto Comando Tedesco come proprio quartiere Generale. La famiglia fu allontanata e sfollò nelle attigue campagne. Gli arredi furono usati e poi distrutti dagli Ufficiali nazisti quando fuggirono verso nord. La casa subì anche il bombardamento dal mare da parte delle Truppe Alleate, che danneggiò l’edificio e gli antichi alberi secolari.
Dopo la guerra, la famiglia Pandolfi è tornata a vivere nella dimora di famiglia che ha restaurato e dove gli attuali eredi continuano a vivere. Oggi la villa mantiene intatto tutto l’antico fascino degli inizi del secolo scorso, semi nascosta dai vecchi alberi, circondata dal silenzio dei giardini ombrosi e da orti assolati dove olivi secolari e viti continuano a produrre olio e vino molto apprezzati.
L’appartamento Pepe Rosa, che vi sta aspettando, prende il nome dall’albero che ombreggia il terrazzino sul giardino; le sue stanze conservano le alte volte originali, assicurando al visitatore protezione dalla calura estiva. Immersi nel verde e nel silenzio, l’ospite potrà trascorrere un soggiorno indimenticabile, assaporando momenti di assoluta serenità nel giardino o sul terrazzino vista mare della Villa, dopo le intense giornate di mare o le escursioni per scoprire gli inaspettati e affascinanti itinerari culturali della provincia pescarese e dell’Abruzzo.